Archivi del giorno: 22 Maggio 2013

Zorro. Un eremita sul marciapiede

Mazzantini Margaret, Zorro. Un eremita sul marciapiede, 2004, Editore Mondadori (collana Piccola biblioteca oscar), 66 p., brossura, € 9,50.

Zorro

Il libro è un lungo monologo di Zorro, un senzatetto, che ripercorre la storia della sua vita, le scelte che l’hanno portato a vivere sulla strada, e nel mentre, riflette sul significato della vita. Il testo nato come monologo teatrale per il marito Sergio Castellitto, è stato successivamente pubblicato. «Cormorani», è così che Zorro definisce le persone «normali», imprigionate nelle regole, nei vestiti di tendenza, nelle abitudini. Anime smarrite, perse fra doveri e bisogni da soddisfare. Il superfluo la fa da padrone mentre il tempo sfugge loro. Zorro è un senza fissa dimora, un uomo segnato da una tragedia, finito in strada in seguito ad un incidente. Sua moglie lo ha lasciato in balia di se stesso mentre sua sorella, qualche volta, va a fargli visita mostrandosi amorevole come sempre. La vita di strada è dura ed è facile perdersi nel fondo di troppi bicchieri. Zorro descrive la brutalità della strada, ma anche le possibilità che può offrire e la grande ricchezza che innegabilmente regala: il tempo. Zorro ha quello che i «Cormorani» non possono comprare. Zorro parla di ciascuno di noi. Basta un attimo e la vita prende una piega inaspettata: «Certe volte si dice che il mondo casca addosso. Si dice tanto per dire. Invece è vero. Sento un botto dentro, nel petto, poi a salice piangente nelle gambe e nelle braccia, un colpo e un vuoto, e appresso viene giù tutto, la libreria, il calendario, le cazzate, tutto…».


Perché amare, così semplice in poesia, è così difficile e rischioso nella vita?

Perché amare, così semplice in poesia, è così difficile e rischioso nella vita? (Alessandro D’Avenia, Cose che nessuno sa).